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Cronologia della Rivoluzione Francese
1776
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4 luglio: approvazione della Dichiarazione di Indipendenza, redatta da Thomas Jefferson, da parte delle tredici colonie americane: inizia la guerra di indipendenza americana.
1778
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La Francia dichiara guerra alla Gran Bretagna in aiuto alle colonie americane. La già precaria situazione economica precipita.
1780
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29 novembre: Giuseppe II succede alla madre Maria Teresa d'Austria sul trono d'Austria.
1783
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3 settembre: trattato di Versailles che sancisce la fine della prima guerra di Indipendenza degli Stati Uniti d'America: riconoscimento da parte dell'Inghilterra dell'indipendenza delle "tredici colonie unite" (i futuri USA); restituzione all'Inghilterra delle isole Antille occupate dalla Francia e restituzione alla Francia del Senegal, dell'isola di Tobago e dell'isola di Santa Lucia ed alla Spagna e i Paesi Bassi delle colonie occupate dall'Inghilterra (la Florida passa alla Spagna che la cederà agli USA nel 1821); risistemazione dei territori di competenza di Francia ed Inghilterra in India.
1785
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8 novembre: trattato di Fontainebleau tra Giuseppe II d'Austria e Paesi Bassi (mediatrice la Francia): rinuncia dell'Austria a Maastricht e zone limitrofe in cambio di denaro, altre modifiche nei confini e diritti commerciali; segue un trattato di alleanza tra Francia e Paesi Bassi.
1786
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20 agosto: il ministro francese Calonne informa il re dell'insolvenza delle casse dello stato.
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26 settembre: trattato commerciale franco-inglese: il mercato francese si apre ai prodotti industriali inglesi e quello inglese ai vini, ai liquori ed agli aceti francesi. Il provvedimento, positivo nel medio termine per lo stimolo all'ammodernamento dell'industria francese, nell'immediato provoca una grossa crisi.
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29 dicembre: viene convocata l'Assemblée des notables.
1788
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13 settembre: approvazione della Costituzione degli Stati Uniti d'America.
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14 dicembre: muore Carlo III di Borbone, re di Spagna: gli succede il figlio secondogenito Carlo Antonio fratello maggiore di Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli e marito di Maria Luisa di Parma.
1789
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24 gennaio: convocazione degli Stati generali.
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5 maggio: apertura ufficiale degli Stati generali a Versailles da parte di Luigi XVI.
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4 giugno: muore, all'età di sette anni, il Delfino di Francia Luigi Giuseppe Saverio Francesco; il fratello cadetto, di quattro anni, diviene l'erede al trono.
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17 giugno: il Terzo Stato si costituisce in Assemblea Nazionale: ad essa si aggiungeranno, su richiesta del Re, gli altri due stati il 27 giugno ed il 9 luglio si proclamerà Assemblea Costituente.
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14 luglio: presa della Bastiglia.
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17 luglio: inizio dell'emigrazione degli aristocratici.
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18 agosto: prima conseguenza estera della rivoluzione: da Liegi viene cacciato il principe-vescovo.
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26 agosto: promulgazione della dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
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5-6 ottobre: in seguito alla marcia delle donne su Versailles, il sovrano è costretto ad abbandonare la reggia e trasferirsi in città, alle Tuileries.
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30 novembre: la Corsica viene riconosciuta dall'Assemblea Nazionale come territorio del Regno di Francia.
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10 dicembre: trionfo dei ribelli belgi comandati da Van der Noot: l'Imperatore (Giuseppe II d'Asburgo) viene dichiarato decaduto.
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17 dicembre: l'Assemblea decide di utilizzare i beni ecclesiastici come pegno per i debiti dello Stato.
1790
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12 gennaio: vengono proclamati a Bruxelles gli Stati Uniti del Belgio.
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20 febbraio: muore a Vienna Giuseppe II d'Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero (S.R.I.): gli succede il fratello Leopoldo II d'Asburgo-Lorena, Granduca di Toscana.
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26 febbraio: con un decreto viene abolita l'antica suddivisione della Francia in province e viene attuata la suddivisione amministrativa in Dipartimenti (83 a quel momento).
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26 giugno: si riuniscono a Reichenbach i rappresentanti di Inghilterra, Prussia, Austria e Repubblica delle Sette Province Unite per discutere gli eventuali interventi contro la Francia rivoluzionaria; l'Austria verrà autorizzata ad annettersi il Belgio(27 luglio).
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12 luglio: approvazione della "Costituzione civile del clero".
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28 luglio: l'Assemblea rifiuta all'Austria il permesso di transito delle truppe destinate ad occupare il Belgio.
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26 agosto: l'Assemblea dichiara decaduti i "patti di famiglia" fra i Borbone di Francia e quelli di Spagna (1733, 1743 e 1761).
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24 ottobre: fine delle ostilità fra Spagna ed Inghilterra.
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22 novembre: l'armata austriaca occupa il Belgio.
1791
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27 febbraio: il principe di Condé si installa a Worms e si costituisce l'"Armata degli emigrati".
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10 marzo: Pio VI condanna la "Costituzione civile del clero".
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21 giugno: il Re e la famiglia reale francese vengono arrestati a Varennes mentre tentano la fuga dalla Francia; il 25 il Re verrà dichiarato "sospeso".
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27 agosto: pubblicazione della "dichiarazione di Pillnitz" ove Leopoldo II d'Asburgo-Lorena e Federico Guglielmo II di Prussia dichiarano di «voler mettere Luigi XVI in condizioni di stabilire le basi di un governo monarchico».
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4 settembre: l'Assemblea dichiara territorio francese i feudi papali (tali dal 1274) di Avignone e del Contado Venassino.
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30 settembre: ultima seduta dell'Assemblea Nazionale: dall'indomani il potere legislativo passerà all'Assemblea Legislativaappena eletta.
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21 ottobre: alleanza difensiva fra Svezia e Russia.
1792
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9 gennaio: trattato di Iași fra Russia ed Impero ottomano.
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27 gennaio: ultimatum francese a Leopoldo II.
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7 febbraio: convenzione militare fra Prussia ed Austria per la spartizione della Polonia e la repressione della Rivoluzione francese.
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1º marzo: muore Leopoldo II, gli succede il figlio Francesco che regnerà con il nome di Francesco II d'Asburgo-Lorena.
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7 marzo: Carlo Guglielmo Ferdinando, duca di Brunswick è posto a capo delle truppe austro-prussiane contro la Francia.
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12 marzo: accordo fra Prussia e Russia sulla spartizione della Polonia.
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16 marzo: Gustavo III di Svezia viene mortalmente ferito in un attentato: morirà il 29 per le ferite riportate; gli succede il figlio Gustavo IV Adolfo di Svezia che rimarrà sotto la tutela dello zio Carlo fino alla maggiore età (1800).
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20 aprile: la Francia dichiara guerra "al re d'Ungheria e di Boemia" (sempre Francesco II)[1].
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25 aprile: viene cantato per la prima volta nel salone del Municipio di Strasburgo il Chant de guerre pour l'armeé du Rhinche diverrà presto l'inno nazionale con il nome de La Marsigliese, da parte del suo autore Claude Joseph Rouget de Lisle.
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28 aprile: le truppe francesi del generale Biron entrano in Belgio ma la controffensiva austriaca condotta dal generale Beaulieu le sconfigge a Quiévrain il giorno dopo e le mette in fuga.
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19 maggio: le truppe russe entrano in Polonia.
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11 luglio: l'Assemblea legislativa dichiara "la patria in pericolo".
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15 luglio: le truppe austriache conquistano Orchies ed il 18 entrano in Bavay.
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23 luglio: l'armata russa occupa la Polonia.
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25 luglio: il Duca di Brunswick redige un "manifesto" destinato ai parigini ove li minaccia di un'esemplare vendetta se non si sottometteranno al loro re; verrà diffuso a Parigi tre giorni dopo. Accordo fra Piemonte ed Austria in chiave antifrancese.
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7 agosto: la Russia e la Prussia, senza consultare l'Austria, si accordano per un'ulteriore spartizione della Polonia.
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10 agosto: le Tuileries sono saccheggiate dalla folla, il Re si rifugia presso l'Assemblea; Napoleone assiste disgustato agli eventi e si convince della incapacità del re a fronteggiare gli eventi. L'Assemblea decide l'elezione di una Convenzione per la riformulazione della Costituzione in previsione della abolizione della monarchia.
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19 agosto: il generale Charles François Dumouriez è posto al comando dell'armata del Nord; La Fayette si arrende agli austriaci, il Duca di Brunswick attraversa la frontiera con il grosso dell'armata degli emigrati.
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20 agosto: il generale Kellermann è posto al comando dell'armata di Metz, i prussiani pongono l'assedio a Longwy che capitolerà il giorno 22.
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30 agosto: gli austriaci, cui si aggiungeranno presto i prussiani, pongono l'assedio a Verdun che capitolerà il 2 settembre.
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8 settembre: la Convenzione ordina di invadere la Savoia: il 22 settembre vi entreranno le truppe francesi (generale Montesquiou) e la occuperanno in due settimane.
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20 settembre: vittoria francese (Dumouriez e Kellermann) sui prussiani del duca di Brunswick nella battaglia di Valmy.
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21 settembre: proclamazione della Repubblica.
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23 settembre: gli austriaci tolgono l'assedio a Lilla.
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29 settembre: le truppe francesi (generale Anselme) prendono Nizza e la saccheggiano.
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14 ottobre: i prussiani lasciano Verdun e cinque giorni dopo lasceranno anche Longwy.
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5 novembre: Dumouriez, che ha invaso il Belgio pochi giorni prima, sconfigge gli austriaci del duca Alberto di Sassonia-Teschen e del conte di Clerfait nella battaglia di Jemappes; due giorni dopo i soldati francesi reprimono una manifestazione in favore della indipendenza del Belgio. Il 14 novembre i francesi entrano in Bruxelles.
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15 novembre: Manuel Godoy, venticinquenne amante della regina Maria Luisa, moglie di Carlo IV di Spagna, diviene primo ministro di Spagna.
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19 novembre: la Convenzione dichiara il proprio diritto di intervento "ovunque un popolo voglia conquistarsi la libertà"; protesta inglese per questo il 29 novembre.
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20 novembre: viene aperto l'armoire de fer contenente i documenti segreti del sovrano. La sua esistenza era venuta alla luce il giorno prima grazie alle rivelazioni del fabbro che lo aveva costruito, François Gamain.
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27 novembre: la Convenzione decreta l'annessione della Savoia alla Francia.
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2 dicembre: dopo aver conquistato con una brillante campagna le città di Weißenburg, Spira, Worms, Magonza e Francoforte sul Meno, il generale de Custine viene sconfitto dai prussiani proprio a Francoforte. Sconfitto nuovamente nella battaglia di Hochheim il 6 gennaio 1793, si ritirerà su Magonza.
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5 dicembre: la Convenzione accusa Talleyrand, in missione a Londra, di connivenza con la monarchia e gli emigrati ed emette mandato di cattura nei suoi confronti.
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17 dicembre: la flotta francese entra nel porto di Napoli; Ferdinando IV di Borbone deve accettare le imposizioni francesi.
1793
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21 gennaio: esecuzione capitale di Luigi XVI.
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23 gennaio: trattato fra Prussia e Russia per la seconda spartizione della Polonia.
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31 gennaio: decreto di annessione di Nizza alla Francia.
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1º febbraio: la Convenzione dichiara guerra all'Inghilterra ed allo Statolder dei Paesi Bassi che verranno invasi dalle truppe francesi comandate dal generale Dumouriez il 17 febbraio.
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1º marzo: decreto di annessione del Belgio alla Francia.
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1º marzo: scoppia l'insurrezione in Vandea; inizio della prima delle guerre di Vandea.
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7 marzo: dichiarazione di guerra alla Spagna; inizia la guerra del Rossiglione, che durerà due anni.
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10 marzo: la Convenzione istituisce il Tribunale rivoluzionario nominando pubblico accusatore Fouquier-Tinville. Il presidente è Jacques Bernard Marie Montané, cui nel mese di agosto subentrerà Martial Herman.
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marzo: si forma la prima coalizione (Austria, Prussia, Repubblica delle Sette Province Unite, Inghilterra, Spagna e Portogallo) contro la Francia (il Regno di Sardegna vi aderirà il 20 aprile).
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18 marzo: Dumouriez è sconfitto nella battaglia di Neerwinden in Belgio dalle truppe della prima coalizione (Federico Giosia di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e Carlo d'Asburgo-Teschen, fratello dell'Imperatore Francesco II).
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21 marzo: Marat compare davanti al Tribunale rivoluzionario a seguito dell'atto d'accusa del 13 marzo.
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24 marzo: Marat viene assolto.
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25 marzo: firma dell'alleanza fra Inghilterra e Russia contro la Francia.
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1º aprile: Dumouriez, silurato per la sconfitta di Neerwinden, passa all'Austria insieme ad otto generali ed al duca di Chartres (figlio di Filippo II d'Orleans) detto Égalité fils.
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10 maggio: il generale Moreau sconfigge gli austriaci dell'arciduca Carlo d'Austria nella battaglia di Ettlingen. Nel medesimo giorno la Convenzione lascia il Maneggio per trasferirsi nella Sala delle macchine, alle Tuileries.
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26 maggio: la Corsica, sotto l'impulso di Pasquale Paoli, si ribella definitivamente alla dominazione francese.
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2 giugno: la Convenzione assume ufficialmente i poteri legislativo ed esecutivo.
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4 luglio: il generale Moreau sconfigge ancora gli austriaci dell'arciduca Carlo nella battaglia di Rastadt.
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10 luglio: la Convenzione nazionale nomina per appello nominale un nuovo Comitato di salute pubblica, composto da nove membri, a cui affidare la direzione politica e militare della Repubblica rivoluzionaria; è l'inizio del periodo detto comunemente Il Terrore.
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12 luglio: A Tolone scoppia la rivolta contro la repubblica.
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13 luglio: assassinio di Jean-Paul Marat da parte di Charlotte Corday.
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17 luglio: Charlotte Corday viene ghigliottinata. Esecuzione capitale, a Lione, di Joseph Chalier, condannato dai controrivoluzionari.
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23 luglio: Magonza è occupata dai prussiani del Duca di Brunswick dopo un assedio di quattro mesi.
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28 luglio: gli anglo-olandesi occupano Valenciennes.
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1º agosto: decreto di adozione del sistema metrico-decimale.
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22 agosto: Robespierre è eletto Presidente della Convenzione.
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27 agosto: Tolone è in mano agli inglesi.
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28 agosto: già messo sotto accusa davanti al Comitato di salute pubblica e condannato, il generale de Custine viene ghigliottinato.
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8 settembre: gli anglo-olandesi sono sconfitti nella battaglia di Hondschoote.
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5 settembre: il Terrore viene messo all'ordine del giorno.
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12 settembre: Le Quesnoy è presa dagli austriaci.
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17 settembre: Viene votata la legge dei sospetti: ha inizio il regime del Terrore.
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29 settembre: la Convenzione emette il decreto del "maximum", istituzione di un limite massimo di prezzo per le derrate di prima necessità ma anche di un limite massimo dei salari.
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5 ottobre: adozione del calendario rivoluzionario francese (su proposta di Gilbert Romme) in sostituzione di quello gregoriano (12 mesi di 30 giorni cadauno, un "periodo supplementare" di 5 o 6 giorni a fine anno, inizio dell'anno il primo vendemmiaio corrispondente al 22 o 23 settembre gregoriano); il 24 ottobre la Convenzione definisce il nome dei nuovi mesi, ideato dal drammaturgo e cordigliere Fabre d'Églantine. Il calendario rivoluzionario durerà fino a tutto il 1805.
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10 ottobre: la Convenzione affida la vendita delle mercanzie indiane agli agenti di quattordici Stati: questo sarà uno dei fattori determinanti la definitiva uscita dell'influenza francese nell'India.
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12 ottobre: la Convenzione emana un decreto che ordina la distruzione della città di Lione.
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16 ottobre: le truppe francesi sconfiggono quelle austriache del duca di Coburgo nella battaglia di Wattignies.
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16 ottobre: esecuzione capitale di Maria Antonietta.
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31 ottobre: esecuzione di ventuno girondini condannati il giorno precedente: tra essi Pierre Victurnien Vergniaud e Jacques Pierre Brissot.
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7 novembre: esecuzione capitale di Philippe Egalité.
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8 novembre: esecuzione di Manon Roland.
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12 novembre: esecuzione capitale di Jean Sylvain Bailly.
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16 novembre: il generale Dugommier, che ha sostituito il generale Carteaux al comando dell'armata d'Italia, approva il piano per l'attacco alla fortezza di Tolone elaborato dal giovane Napoleone.
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19 dicembre: capitolazione di Tolone.
1794
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gennaio: Talleyrand viene espulso dall'Inghilterra e parte per gli Stati Uniti d'America (il mandato francese di cattura del 1792 nei suoi confronti è sempre valido: rientrerà in Francia solo quattro anni dopo).
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19 gennaio: gli inglesi, chiamati da Pasquale Paoli che offre l'isola alla Corona Britannica, sbarcano in Corsica (la lasceranno nell'ottobre del 1796).
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4 febbraio: decreto di soppressione della schiavitù nelle colonie.
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24 marzo: insurrezione dei polacchi, comandati da Tadeusz Kościuszko, contro l'occupazione russa. A Parigi, esecuzione capitale di Jacques-René Hébert e di altri exagérés, arrestati nella notte tra il 13 e il 14.
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5 aprile: Georges Jacques Danton viene ghigliottinato assieme ad altre quattordici persone: tra queste Camille Desmoulins, Fabre d'Églantine e Marie-Jean Hérault de Séchelles.
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19 aprile: trattato dell'Aia: l'Inghilterra finanzierà un esercito di 62.000 prussiani contro la Francia; Kosciuszco entra in Varsavia.
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1º maggio: gli spagnoli sono sconfitti dai francesi nella battaglia di Boulou.
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8 maggio: esecuzione capitale dei 31 Fermiers généraux che non sono emigrati, fra i quali il chimico Antoine-Laurent de Lavoisier.
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18 maggio: il generale francese Jean Victor Marie Moreau sconfigge a Tourcoing le truppe anglo-austriache al comando del principe Federico, duca di York e di Albany e dal principe di Coburgo.
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20 maggio: le truppe francesi varcano il Moncenisio e giungono alla Novalesa; vengono fermati all'ingresso in Valle Mairaed in Val Pellice.
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4 giugno: Maximilien de Robespierre è eletto all'unanimità Presidente della Convenzione.
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25 giugno: le truppe francesi occupano Charleroi.
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26 giugno: vittoria del generale Jourdan sugli austriaci del duca di Coburgo nella battaglia di Fleurus.
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8 luglio: i generali Jourdan e Pichegru prendono Bruxelles.
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19 luglio: successo dei rivoluzionari a Ginevra.
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24 luglio: le truppe francesi occupano Anversa e Liegi.
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27 luglio: è il 9 Termidoro: truppe fedeli alla Convenzione occupano l'Hotel de Ville: il giorno dopo Maximilien de Robespierre viene ghigliottinato insieme al fratello Augustin, a Saint-Just ed altri; è la fine del periodo detto Il Terrore.
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21 settembre: battaglia di Cairo Montenotte fra gli Austro-piemontesi ed i francesi (generale Dumerbion), dall'esito indefinito
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10 ottobre: Kosciuszco è sconfitto e catturato dai russi a Maciejowice; il generale russo Aleksandr Vasil'evič Suvoroventrerà a Varsavia il 6 novembre.
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23 ottobre: il generale Marceau occupa Coblenza.
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18 novembre: il generale Dugommier muore nella battaglia di Sierra Negra combattendo contro gli spagnoli.
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20 novembre: disfatta spagnola nella battaglia di San Lorenzo de la Muga.
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11 dicembre: i francesi riconquistano Guadalupa a danno degli inglesi.
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24 dicembre: abolizione della "Legge del maximum" emessa dalla Convenzione poco più di un anno prima.
1795
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19 gennaio: il generale Jean-Charles Pichegru entra vittorioso in Amsterdam: viene istituita la Repubblica Batava, stato fantoccio della Francia.
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23 gennaio: la cavalleria francese di Macdonald cattura la flotta olandese bloccata dal ghiaccio a Helder (di fronte all'isola di Texel).
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2 aprile: il generale Pichegru reprime una rivolta di sanculotti in Parigi.
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5 aprile: prima pace di Basilea tra Francia e Prussia, che si ritira dalla coalizione antifrancese (e cede, con clausola segreta, la riva sinistra del Reno).
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16 maggio: trattato di pace dell'Aia tra Francia e Repubblica Batava, fortemente penalizzante per quest'ultima: occupazione militare francese, indennizzi alla Francia, frontiera francese estesa alla Mosella ed al Reno.
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20 maggio: rivolta parigina dei "sanculotti" repressa dalle truppe di stanza fuori Parigi.
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8 giugno: morte di Luigi XVII, detenuto nella prigione della Tour du Temple, secondogenito (e successore) di Luigi XVI; la successione al trono passa allo zio, conte di Provenza (il futuro Luigi XVIII di Francia), re di Francia dopo il dominio di Napoleone.
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17 luglio: Il generale francese Moncey conquista Vitoria (Spagna) ed il 19 Bilbao.
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22 luglio: seconda pace di Basilea tra Francia e Spagna, che lascia ai francesi la parte orientale dell'isola di Santo Domingo; la Spagna esce dalla prima coalizione; a Manuel Godoy viene conferito il titolo di "Principe della Pace".
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23 settembre: proclamazione della Costituzione dell'anno III: il potere legislativo è detenuto da due Camere (di cui un terzo è rinnovato annualmente): il Consiglio dei Cinquecento che forma le leggi, e il Consiglio degli Anziani (250 deputati di età minima 40 anni) che può solo approvarle o respingerle; il potere esecutivo passa al Direttorio, composto da cinque membri eletti dalle due camere con sostituzione annuale di uno a sorteggio.
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30 settembre: gli inglesi occupano l'Île-d'Yeu che evacueranno il 17 dicembre.
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1º ottobre: il Belgio è nuovamente annesso alla Francia.
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5 ottobre: Insurrezione del 13 vendemmiaio: le sezioni realiste minacciano la Convenzione occupando le strade di Parigi con i loro armati; Paul Barras nomina Napoleone comandante in seconda dell'Armata dell'Interno: questi prende il comando e fa aprire il fuoco sulla folla di controrivoluzionari, davanti alla chiesa di San Rocco, uccidendo circa trecento persone.
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31 ottobre: elezione del Direttorio (5 membri): La Révellière-Lépeaux, Reubell, Letourneur, Barras, Sieyès; quest'ultimo rifiuta la carica e verrà sostituito da Lazare Carnot.
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14 dicembre: il generale Jean-Baptiste Kléber pone Magonza sotto assedio.
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31 dicembre: Francia ed Austria firmano l'Armistizio del Reno.

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